Curare il mal di testa cronico con la dieta chetogenica
Uno studio condotto su un gruppo di pazienti affetti da emicrania cronica e fortemente resistenti ai farmaci dimostra che, con questa dieta, in oltre l’80 per cento dei casi si registra un miglioramento nella frequenza, nella gravità e nella durata degli attacchi.
Il mal di testa cronico, quello che non passa mai e rende impossibile la vita di che ne soffre, può essere combattuto anche attraverso una dieta mirata, quella chetogenica.
La dieta chetogenica è basata su forti evidenze scientifiche ed è stata validata dall’EFSA (European Food Safety Authority) nel 2015. Si tratta di una dieta rigorosamente strutturata e adottata con efficacia riconosciuta già dagli anni ’90 per obesità, sovrappeso e malattie metaboliche. Negli anni successivi è stata poi presa in considerazione anche in campo neurologico: per l’epilessia, per combattere l’emicrania o sostenere alcune terapie rivolte a malattie degenerative come SLA, sclerosi multipla, malattia di Parkinson, Alzheimer e altre. In Oncologia, infine, la dieta chetogenica può funzionare come supporto a radio e chemioterapia.
Cosa rende tanto efficace la dieta chetogenica? Come la si può applicare nella vita di tutti i giorni? Alla base di tutto c’è la produzione controllata da parte dell’organismo di corpi chetonici vale a dire di sostanze prodotte in modo naturale quando ci si trova in condizioni particolari, come quando il glucosio scende sotto una certa soglia. I corpi chetonici rappresentano benzina eccezionale per muscoli, cuore, cervello e soprattutto neuroni, e permettono una liposuzione naturale con assenza di appetito e stato di benessere. Ecco perché diventa uno strumento tanto efficace nel favorire il benessere del paziente e, quando necessario, diminuire fortemente il peso: È possono essere formulate diete ad alto oppure a basso contenuto calorico. I punti di forza sono la capacità di consentire un dimagrimento rapido (si possono perdere anche dieci chili in un mese, l’80 per cento dei quali di soli grassi) e il miglioramento della funzionalità neuronale.
La dieta chetogenica si basa in prevalenza sull’utilizzo di sostituti del pasto che ci permettono di avere corretti apporti proteici a differenza delle diete iperproteiche non fondate su evidenze scientifiche.può durare da uno a sei mesi e viene seguita da un periodo di transizione teso a reintrodurre in modo progressivo i carboidrati e a condurre, infine, al mantenimento del peso raggiunto.